Congresso Cardiology Academy Tomorrow al Marina Convention Center di Palermo: dal 22 al 25 ottobre esperti internazionali a confronto
La Sicilia, crocevia internazionale di professionisti ed esperti di eccellenza, ospita il Congresso Cardiology Academy Tomorrow 2025, da mercoledì 22 a sabato 25 ottobre a Palermo, al Marina Convention Center, organizzato dal professore Alfredo Galassi, ordinario di Cardiologia e direttore della Scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato cardiovascolare dell’Università degli Studi di Palermo, con la collaborazione di tutte le cardiologie ospedaliere di Palermo e provincia, l’Università degli Studi di Palermo con le sue sedi a Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta.
Il congresso riunirà clinici ed esperti provenienti da tutta Europa, Medio Oriente e Nord Africa, per discutere, approfondire, diffondere la cultura scientifica. Saranno mostrate tecniche interventistiche e innovazioni tecnologiche d’avanguardia.
Nelle prime due giornate si terrà una sezione dedicata alla cardiologia interventistica percutanea con interventi dal vivo, sia sulle coronarie che sulle strutture del cuore (valvole e cavità), senza l’ausilio del bisturi ma solo con il trattamento percutaneo, ovvero con l’ausilio di sonde che, entrando dalle arterie e vene delle gambe, giungono al cuore. Tali interventi verranno eseguiti dal Policlinico universitario Paolo Giaccone di Palermo e proiettati in diretta presso l’auditorium del Marina Convention Center.
Le malattie cardiovascolari rimangono ancora oggi la principale causa di mortalità nei Paesi industrializzati, rappresentando circa il 45% di tutti i decessi.
I principali obiettivi del Congresso sono: fornire una panoramica aggiornata sullo stato attuale delle strategie diagnostiche e dei trattamenti farmacologici per le principali malattie cardiovascolari; approfondire la discussione sui più recenti progressi in cardiologia interventistica, imaging cardiovascolare, elettrofisiologia e pacing cardiaco; promuovere percorsi diagnostico-terapeutici integrati che colleghino la cardiologia ospedaliera con i servizi di cura primaria e territoriale.